Valter Trocchi – Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche ed Agroambientali FIDC

Valter Trocchi è appassionato cacciatore dall’età di 16 anni e, figlio di cacciatore, ne ha seguito costantemente le tracce sin dall’età di 6-7 anni. La passione per la caccia e per la fauna selvatica lo hanno fortemente indirizzato nella successiva scelta lavorativa.

La formazione e l’esperienza professionale di Valter Trocchi iniziano, infatti, già all’età di 20 anni (1975), appena diplomato Perito Agrario, con l’assunzione al Laboratorio di Zoologia Applicata alla Caccia di Bologna e proseguono ininterrottamente nell’Istituto Nazionale di Biologia della Selvaggina, nell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e nell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Dal 2016 è in pensione, ma svolge attività di libera professione come tecnico faunistico. Le esperienze maturate attengono ai seguenti settori principali: a) ricerca, soprattutto nel campo della piccola selvaggina stanziale (Lagomorfi e Fasianidi); b) strategie di conservazione e di gestione della fauna selvatica (es. piani faunistico venatori, piani d’azione e piani di gestione per specie, carte delle vocazioni faunistiche, linee guida, protocolli operativi, ecc.); c) supporto tecnico-scientifico nei confronti degli Organi dello Stato (Ministeri) e degli Enti locali (Regioni e Province, prevalentemente) su varie materie tecniche e/o previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale; d) didattica, formazione e divulgazione. Correlatore in diverse tesi di Laurea/Master. Nel 2015 e nel 2017 è stato ideatore, promotore e progettista del LIFE Natura PERDIX, Italian Gray Partridge reintroduction in Italy. Ha collaborato (e collabora) con vari Gruppi di ricerca e ha partecipato a numerosi Congressi scientifici e Seminari di studio con contributi propri o in collaborazione. In tale contesto si annoverano soprattutto i lavori di riscoperta e studio della Lepre italica (Lepus corsicanus), della Lepre europea del meridione d’Europa (Lepus europaeus meridiei) e di recupero della Starna italica (Perdix perdix italica) a seguito della scoperta di un ceppo allevato di origine appenninica. Si occupa, inoltre, dello studio dell’impatto dell’agricoltura moderna sugli agro-ecosistemi e dei miglioramenti ambientali in tale contesto. E’ stato coordinatore del gruppo interdisciplinare che ha realizzato la Carta delle vocazioni faunistiche della regione Puglia e si è occupato direttamente di alcuni pini faunistico-venatori, tra i quali quello della Repubblica di San Marino. È stato Referee per Riviste scientifiche (Lagomorfi e Fasianidi). E’ autore e coautore di numerose pubblicazioni scientifiche; in particolare è coautore dei seguenti “piani d’azione nazionali” (INFS/ISPRA, MATTM): Lepre italica, Starna e Coturnice, così come del Documento Tecnico INFS/MIPAAF: “I lagomorfi in Italia. Linee guida per la conservazione e gestione”. Per una valutazione della produzione scientifica: https://www.researchgate.net/profile/Valter_Trocchi Nel corso dell’attività di servizio ha rappresentato l’Ente di apparteneza in Commissioni e Comitati tecnico-scientifici, tra i quali: a) Comitato Scientifico permanente dell’ex Azienda Regionale per l’incremento Ittico e della Selvaggina della Regione Emilia-Romagna (A.R.I.S.), in qualità di membro supplente il Direttore Generale, Azienda in seguito privatizzata che già allevava starne di ceppo italico; b) Comitato Scientifico del LIFE09 NAT/IT/00099 “LIFE SICALECONS” – Urgent actions for the conservation of the Alectoris graeca whitakeri.

Collaborazioni esemplificative con la F.I.d.C.: a) componente i gruppi di lavoro costituiti dall’ISPRA per la redazione dei piani di gestione nazionali della Starna, delle Coturnice e dell’Allodola; b) supporto tecnico al Consiglio Regionale F.I.d.C. dell’Emilia-Romagna nell’iter di approvazione del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2018-2023; c) realizzazione del Progetto “Verso il prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica in Sicilia: buone pratiche e azioni di monitoraggio”; d) “Conservation and positive management of threatened species – good examples from Italy”; e) “Implementation Action Plan to Nature Directive: request for FACE Member input Habitats directive (92/43/cee) issues to debate in the european action plan”; f) revisione e integrazione dei documenti OMPO su Coturnice, Starna, Pernice rossa, Fagiano, Pernice bianca, Beccaccino, Frullino e Beccaccia; g) EU large carnivore platform’s eighth regional workshop & Grosseto regional platform. A FACE contribution to the discussion on the Wolf conservation strategies in Italy, for a possible coexistence; h) FACE Animal Health Workshop: The future of Lagomorphs (Leporidae) in Europe. Overview of ecological and biological aspects; i) aggiornamento del “Report on the implementation of the code of conduct on hunting and invasive alien species” per l’Italia, come contributo FACE alla “Convention on the conservation of european wildlife and natural habitats”; l) redazione (Michele Bottazzo, Michele Sorrenti e Valter Trocchi) del documento “Community agricultural policy and hunting activity in Italy”, per il FACE Members Meeting 2018, “The Impact of European Agriculture on Hunting and Conservation”; m) partecipazione alla riunione bilaterale Commissione Europea – Italia nell’ambito dell’Azione 5 del “Piano d’Azione per la natura, i cittadini e l’economia”, applicazione delle «direttive natura» in Italia: problemi e auspicabili soluzioni (Roma, 12 – 13 febbraio 2018); n) partecipazione a incontri tecnici inerenti la proposta italiana in materia di revisione dei K.C.; o) redazione, con il Dr. D. Tramontana, del “Protocollo operativo nazionale per il monitoraggio invernale del Beccaccino e del Frullino mediante cane da ferma”.

Dal 2017 Valter Trocchi è membro della Cabina di Regia del Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici, istituita presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in rappresentanza delle Associazioni Venatorie italiane. Nell’ambito del volontariato, è stato per oltre 30 anni consigliere comunale della F.I.d.C. di Imola (BO) e componente il Comitato di Redazione di “Bologna Venatoria”, già organo della Sezione provinciale della F.I.d.C. di Bologna. Inoltre, dal 1989 al 1994 egli ha ricoperto il ruolo di segretario nel Comitato di gestione del Territorio a Gestione Sociale della Caccia n. 14 della provincia di Bologna.