Antonio Tajani

Parlamentare Europeo

Antonio Tajani è nato il 4 agosto 1953 a Roma. Suo padre era un ufficiale dell’esercito italiano e sua madre insegnava latino e greco. Nominato al comando della Nato, il padre portò la famiglia in Francia, dove Antonio Tajani visse per cinque anni. In seguito, Tajani ha studiato all’Università La Sapienza di Roma, dove si è laureato in giurisprudenza. 

Tajani ha prestato servizio come ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana. Dopo aver seguito un addestramento specializzato in difesa aerea a Borgo Piave di Latina, è entrato a far parte della NATO Air Defence Ground Environment (NADGE). 

È stato giornalista per più di 20 anni, iniziando la sua carriera alla radio RAI 1, per la quale è stato anche corrispondente in Libano, nell’ex Unione Sovietica e in Somalia. Su invito di Indro Montanelli, ha poi lavorato per il quotidiano Il Giornale. 

Co-fondatore di Forza Italia, Antonio Tajani è stato eletto al Parlamento europeo per la prima volta nel 1994. Questo è stato l’inizio di oltre due decenni di forte impegno per il progetto europeo e per i cittadini dell’Unione. 

Durante il suo mandato di Commissario europeo per i Trasporti, che ha ricoperto dal 2008 al 2010, ha sostenuto la necessità di un ampliamento dei diritti dei passeggeri. Divenuto in seguito Commissario europeo per l’Industria e l’Imprenditoria, Tajani ha sostenuto obiettivi ambiziosi per la reindustrializzazione, la “crescita verde” e il sostegno alle PMI, in particolare attraverso la direttiva sui ritardi di pagamento e il Piano d’azione per l’Imprenditoria 2020. 

Nel 2014 è stato rieletto al Parlamento europeo e ne è diventato Vicepresidente.  

Il 17 gennaio 2017, Tajani è stato eletto Presidente del Parlamento europeo, a seguito di una campagna durante la quale ha richiamato la necessità di avvicinare ulteriormente l’Istituzione ai cittadini. 

Pur senza dimenticare le difficoltà che l’Unione ha dovuto affrontare e sta ancora attraversando, Tajani è sempre stato animato dall’idea che una UE più forte significhi offrire maggiori tutele e diritti ai cittadini di tutta l’Unione. È quindi convinto che solo raddoppiando gli sforzi per rispondere alle preoccupazioni dei suoi cittadini, il Parlamento europeo potrà riconquistare la loro fiducia. 

Dal luglio 2019 Tajani ricopre il ruolo di Presidente della Commissione Affari Costituzionali e della Conferenza dei Presidenti di Commissione del Parlamento europeo. Il 21 novembre dello stesso anno è stato eletto Vicepresidente del Partito Popolare europeo. È anche Vicepresidente di Forza Italia da luglio 2018 e Coordinatore nazionale di Forza Italia da febbraio 2021. 

Sposato con due figli, Antonio Tajani parla francese, spagnolo e inglese, oltre alla sua lingua madre, l’italiano. 

 

Onorificenze: 

  • nel 2012 il ministro francese degli Affari esteri e dello Sviluppo internazionale dell’epoca, Laurent Fabius, lo ha insignito della massima onorificenza francese per meriti civili e militari, conferendogli il titolo di Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore; 
  • nel 2013 il Primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, gli ha conferito la Gran Croce dell’Ordine al Merito Civile; 
  • nel 2015 il Governo Cileno lo ha insignito della Gran Croce dell’Ordine di Bernardo O’Higgins. 
  • nel 2017 la Romania gli ha conferito la Gran Croce dell’Ordine del Fedele Servizio; 
  • nel 2018, ha ricevuto a Siviglia il Premio “Contro il Terrorismo” in occasione del 20esimo anniversario dell’assassinio di Alberto Jiménez-Becerril, consigliere comunale della capitale andalusa, assassinato brutalmente 20 anni fa dal gruppo terrorista ETA; 
  • nell’aprile 2018, ha ricevuto a Madrid il Premio Forum nuova Economia 2018. Riconoscimento attribuito per il suo importante contributo al processo d’integrazione europea. 
  • il 9 maggio 2018, ha ricevuto a Yuste, da re Felipe VI di Spagna, il Premio Carlo V, per l’impegno politico dedicato all’Unione europea e alle sue istituzioni, garanti di pace, democrazia, diritti umani, uguaglianza e solidarietà. I 30 mila euro del Premio sono stati devoluti ai comuni di Arquata del Tronto, Norcia e Accumoli, colpiti dal terremoto del 2016.  
  • nel maggio 2018, ha ricevuto a Bruxelles il premio Lord Jakobovits, per il suo contributo al dialogo interreligioso e alla lotta contro l’antisemitismo. 
  • nel maggio 2018, ha ricevuto a Enna il premio Rocco Chinnici, per l’impulso dato alla trattazione di questioni incentrate sulla tutela dei diritti. 
  • nel settembre 2020 ha ricevuto la nomina per la gran croce dell’Ordine al Merito della Repubblica ungherese